Festival Aut Out Aut

Diario di bordo del Festival Aut-Out-Aut

Il festival Aut Out Aut si è svolto nel mese di settembre del 2023, da mercoledì 20 a domenica 24, fra presentazione di libri, performance letterarie, incontri nelle facoltà e proiezione film.

AutOutAut è il festival in cui le solitudini si incontrano, in cui le scrittrici e gli scrittori coinvolti con i loro libri, creano uno stimolo riflessivo a partire dal tema della solitudine dell’altro; in cui l’outsider – da qui l’out che gravita nel nome del festival – trova casa; dove il linguaggio non è mai scontato, anche se si tratta della parola stessa o della sua assenza.

I libri presentati, infatti, non hanno trattato direttamente o indirettamente il tema dell’autismo, ma hanno permesso una visione più ampia del dialogo sulle diversità che ha toccato nell’incontro, le corde universali del linguaggio.

Il festival si è articolato in tre occasioni di incontro – in quanto è proprio nel riconoscersi che l’altro acquista una sua precisa fisionomia al di là delle sue caratteristiche:

  • con scrittrici e scrittori nei luoghi del festival per confrontarci sui temi che riguardano alcuni elementi significativi della vita delle persone autistiche e no: l’Altro e le sue solitudini, l’Immagine e la sua rappresentazione, l’Oggetto e il suo raffigurarsi, il Suono e il suo diffondersi, lo Spazio e il suo estendersi;
  • all’Università, le mattine, in collaborazione con il Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia dell’Università di Cagliari, presso la Facoltà di Studi Umanistici, si sono svolti alcuni seminari sui temi del festival tenuti da alcuni scrittori ospiti, con reading e proiezioni di film;
  • nelle biblioteche e nelle scuole con laboratori e inviti alla lettura a tema tenuti da registi, attrici e attori professionisti.

 

 

IL NOSTRO VIAGGIO

20 settembre

PRIMA GIORNATA - MERCOLEDì 20 SETTEMBRE

La mattina, presso l’Aula Motzo, si è tenuta la Lectio Magistralis “Il poeta logoleso nel fluire del linguaggio” del prof. Valerio Magrelli, con la presenza del giornalista Marco Noce.

La sera, ad Iglesias, la sala Remo Branca viene allestita in modo che ogni sedia non abbia una logica nel suo stare – alcune rivolte verso il muro, altre poste l’una di fronte all’altra, rivolte di spalle al poeta, o di fronte – dando la possibilità al pubblico condotto in sala dal regista Senio Giovanni Barbaro Dattena nei panni di un insolita maschera, di poter essere esso stesso partecipe della scena “autistica”in cui niente è come sembra. L’incontro inizia col poeta Valerio Magrelli che ha presentato il suo libro Exfanzia e (Einaudi) a seguire, per la sezione Outsider – cioè, quegli artisti “rari e veri” lontani dai grandi riflettori – il cantautore e scrittore Andrea Chimenti ha raccontato l’Organista di Mainz (Lorusso) in musica con Senio Giovanni Barbaro Dattena.

21 settembre

SECONDA GIORNATA - GIOVEDì 21 SETTEMBRE

La mattina, sempre presso l’aula Motzo, si è tenuta la Lectio Magistralis “Restituire voce al silenzio dell’arte” a cura del prof. Federico Ferrari, con la regista Rita Deiola e il regista scrittore Jonny Costantino. A seguire la proiezione del cortometraggio “Svegliati, Europa” di Rita Deiola.

La sera, a Monserrato, presso la Casa della Cultura, spazio alle oniriche illustrazioni di Daniele Serra che ha presentato il libro Colui che ascoltava nel buio (Fanucci) dal racconto di Algernon Blackwood col giornalista Enrico Martini, di cui l’attrice Maria Loi ha interpretato alcuni stralci legando la trama narrativa a quella del romanzo L’ultimo poeta di Silvio Raffo.

E proprio per la sezione Ousider, Silvio Raffo – poeta, romanziere, saggista – ha proseguito nel raccontare a suo modo colorito il suo libro, edito da Elliot, la casa editrice vincitrice del Premio Strega del 2023.

A seguire, in collegamento da Roma, il drammaturgo Rocco Familiari, ha presentato le sue ultime piece teatrali, L’attesa/Il dono (Editoria & Spettacolo), precedute da un intensa performance della danzatrice Valentina Puddu dal titolo “Orfeo, Euridice e l’ombra che si trascina”, per la regia di Senio Dattena. Ha chiuso la serata il filosofo Federico Ferrari con Estasi (Sossella) scritto a quattro mani con il compianto Jean-Luc Nancy e la performance “L’Anarca, o l’ombra della libertà”, di e con Senio Giovanni Barbaro Dattena. Chiude la serata la proiezione dei corti di AutisMovie, a cura di Inmediazione.

22 settembre

TERZA GIORNATA - VENERDì 22 SETTEMBRE

La mattina, presso l’Aula 15, per la sezione Outsider, è andata in scena la piece teatrale “I’m nobody, who are you. Vita e poesia di Emily Dickinson a cura del prof. Silvio Raffo.

La sera, a Cagliari, nello spazio Exma – ExHibition and Moving Arts, il regista Jonny Costantino ha presentato il libro omonimo sul pittore ragusano contemporaneo Giovanni Blanco (Salarchi Immagini). Per la sezione Ousider, lo scrittore Antonio Moresco, ha raccontato il suo saggio sul suo saper essere un flaneur Il sogno di un cammino. Pensieri per oltrepassare i nostri confini (Aboca). “La chute”, la performance artistica di Valentina Puddu ha preceduto il musicista Davide Catinari e il suo personale viaggio allucinogeno in White Light (Camena) con la performance teatrale di Senio Dattena “Dalla luce, lo sguardo”. Anche in questo caso – come è capitato alla sala Remo Branca di Iglesias – le sedie per il pubblico sono state disposte in maniera non conforme, sparpagliate per l’Exmà in modo che il pubblico potesse guardare la scena da prospettive diverse.  Il Bestiario dell’artista di Villasor Mariano Corda – animali “diversi” fatti in ferro che ondeggiavano fra il maestrale del cortile – ha fatto da apripista all’ex chitarrista dei CCCP e CSI Massimo Zamboni, che ha presentato il suo Bestiario Selvatico. Appunti sui ritorni e sugli intrusi (La nave di Teseo) – di tutto quel mondo animale un tempo sommerso o distante che ora ci accompagna quasi in silenzio, nel nostro fare quotidiano – con la prof.ssa Valeria Deplano.

In conclusione di serata, lo stesso Zamboni si è reso protagonista del racconto attraverso i disegni di Stefano Schiaparelli, basato sul suo libro.

23 settembre

QUARTA GIORNATA - SABATO 23 SETTEMBRE

La mattina, presso l’Aula Motzo, si è tenuta la conferenza Diari dal caos e dal finimondo: Antonio Moresco e la lucina con Antonio Moresco e Jonny Costantino. A seguire, la proiezione del film La lucina di Fabio Badolato e Jonny Costantino.

La sera, a Monserrato, sono state tre poetesse a colorire il palco della Casa della Cultura: Franca Mancinelli con la raccolta di frammenti di The Butterfly Cemetery (The Bitter Olander Press) in compagnia di Claire Head e le sue biglie – a seguire “Il corpo delle vite silenti, performance con Maria Loi sul testo della Mancinelli e sul libro “Geografie” dell’Anedda; Antonella Anedda con il saggio Le piante di Darwin e i topi di Leopardi (Interlinea), e Roberta Castoldi, con La formula dell’orizzonte (AnimaMundi) protagonista della performance “La scomparsa” con il gruppo musicale i Magnificat. A seguire, “Kellerman nel porto di Livorno”, con il poeta performer Alberto Lecca.

Ha chiuso la serata, lo scrittore e sceneggiatore Alfredo Accatino che ha raccontato la vita artistica di alcuni autori dimenticati, presenti nel suo libro Ousiders. Storie di artisti geniali che non troverete nei manuali di storia dell’arte (Vol.3, Giunti).

24 settembre

QUARTA GIORNATA - DOMENICA 24 SETTEMBRE

La sera, l’attore Fausto Siddi ha interpretato degli stralci tratti dal romanzo di Alessandro Muroni, All’ombra della pensilina, accompagnato al piano dallo stesso autore. A seguire, la saggista Gabriella Caramore ha presentato L’età grande (Garzanti) col poeta Tomaso Tiddia, coadiuvata nella lettura dei testi da Fausto Siddi e Maria Loi.

In conclusione di serata, c’è stata la proiezione del film – per la prima volta tradotto e sottotitolato in italiano grazie alla produzione dell’associazione Diversamente Odv in collaborazione con il Centro Servizi Culturali di Cagliari della Società Umanitaria – del grande pedagogo Fernand Deligny dal titolo Le Moindre Geste (1967), prima pellicola in cui compare un ragazzo autistico come protagonista, lo stesso che servì da spunto per Francois Truffaut e il suo film I quattrocento colpi.

A seguire, si è svolto l’incontro con la prof.ssa Roberta Fadda, la traduttrice del film Dominique Garnier, il direttore artistico del festival Aut Out Aut Alessandro Muroni e il direttore del Centro Servizi Culturali di Cagliari della Società Umanitaria, Antonello Zanda.

Laboratori per invito alla lettura e concerti

Dopo i primi cinque giorni, dal 20 al 24 settembre, il festival fatto tappa in alcune scuole superiori della città di Cagliari (Istituto Azuni, Liceo Scientifico Pacinotti, Liceo Artistico Foiso Fois) e nelle biblioteche comunali di Iglesias, Monserrato, Cagliari e Villaspeciosa per dei laboratori specifici sui temi del festival tenuti dall’attrice Maria Loi, dagli attori Senio Giovanni Barbaro Dattena e Fausto Siddi.

L’arpista Raoul Moretti, reduce dal successo nei concerti con la cantante Elisa, ha portato invece la sua musica a Monserrato, a Casa Pani, in un centro ricreativo per gli anziani e a Iglesias, agli ospiti del San Raffaele Rosa del Marganai, una residenza sanitaria assistenziale.

CONTATTI

Alessandro Muroni Direttore artistico, ideatore e referente del progetto AutOutAut

Pierangelo Cappai Presidente Diversamente Odv

Roberta Fadda Referente per i processi bio-psico-sociali dell’abitare indipendente