YMI – Young Mediators for Inclusion

YMI – Young Mediators for Inclusion

YMI – Young Mediators for Inclusion

Il progetto YMI – Young Mediators for Inclusion ha come obiettivo principale formare e qualificare giovani studenti universitari come agenti facilitatori della piena inclusione, potenziando la partecipazione sociale dei bambini e dei giovani con autismo nei vari contesti della società (Club sportivi, enti culturali e ricreativi, attività promosse da enti locali, ecc), a parità di condizioni con i loro pari.

Il progetto YMI mira anche a:
• progettare e testare, a livello europeo la metodologia innovativa sviluppata dall’Associazione Innnovar Autismo;
• formare “giovani mediatori per l’inclusione” (agenti facilitatori che promuovono l’inclusione in collegamento con la famiglia e i contesti comunitari);
• formare tecnici e altri funzionari di tutti i partner della comunità;
• elaborare una guida europea per l’inclusione di bambini / giovani con autismo, permettendo anche ad altre associazioni europee di replicare lo stesso modello nelle loro comunità.

Il progetto YMI persegue un doppio o addirittura triplo focus sull’intervento:
• a livello dei giovani mediatori;
• a livello dei giovani con autismo e le loro famiglie
• a livello dei professionisti dei più vari contesti che includeranno questi giovani.

Il progetto include come partner diverse entità/organizzazioni di diversi paesi europei: Autismo Burgos (Spagna), DIVERSAMENTE ODV (Italia), Autism Europe (Belgio), intermediakt (Grecia) e per la valutazione d’impatto sociale l’Iscte Iul (Portogallo).

Il 27 e 28 gennaio 2020 si è svolto presso Adrepes, – spazio fortuna, arti e mestieri – Finca del Conte, il kick-off meeting del progetto internazionale YMI – Young Mediators for Inclusion, coordinato dall’ Associazione Innovar Autismo.
Sono stati due giorni di intenso lavoro, in cui è stato possibile rivisitare gli obiettivi e le attività del progetto, potenziare strategie di coordinamento tra i partner, stabilire date e compiti di ciascun membro del Consorzio e preparare le prossime attività.

Siamo convinti che la figura del “Mediatore per l’inclusione” possa contribuire a rompere pregiudizi e gli stereotipi nei confronti delle persone con autismo, dimostrando che l’inclusione, anche nei casi più severi, è sempre possibile.